La menopausa è un momento delicato per la vita delle donne. Come affrontarla? Cosa mangiare? La nostra esperta risponde a tutte le domande.
Il momento tanto critico è arrivato. Mille dubbi, mille paure e un punto interrogativo di come affrontare una fase delicata che coinvolge, prima o poi, tutte le donne. Iniziamo con fare chiarezza su cosa è effettivamente la menopausa e cosa può comportare nella vita di una donna.
Fisiologia della menopausa
La menopausa inizia quando nella vita di una donna viene meno la fase mestruale per almeno 1 anno. Ogni donna vive situazioni diverse, più o meno complesse, con sintomatologie ben precise a seconda dei casi.
L’età media fisiologica è 52 anni, anche se fattori come il fumo, il vivere ad elevate altitudini e la scarsa nutrizione possono ridurre l’età. Le variazioni del ciclo mestruale di solito cominciano, con variazione della lunghezza del ciclo, dopo i 40 anni.
Le manifestazioni della menopausa possono comprendere vampate di calore, sudorazione notturna, sindromi genitourinarie. I sintomi possono essere trattati con modifiche dello stile di vita o con terapie complementari o alternative.
I sintomi della menopausa
I sintomi più comuni che una donna riscontra quando inizia la menopausa sono:
- indolenzimento del seno;
- cambiamento del flusso mestruale;
- malumore ed emicrania;
- vampate di calore (instabilità vasomotoria). Queste ultime persistono per svariati anni dopo l’inizio della menopausa;
- secchezza vaginale, atrofia delle mucose, urgenza urinaria;
- perdita di tono muscolare.
Sintomi meno comuni che possono verificarsi sono l’aumento del colesterolo LDL, e questo in parte può spiegare perché l’aterosclerosi diventa più comune tra le donne dopo la menopausa.
Inoltre, si ha una perdita della densità ossea durante i primi 5 anni dopo la menopausa, dopodiché il tasso di perdita è simile a quello degli uomini. Anche per questo, lo screening per l’osteoporosi è consigliato a tutte le donne oltre i 65 anni, coloro presentano alto rischio di fratture( con un anamnesi familiare di osteoporosi),donne che hanno una storia di problemi alimentari, un basso indice di massa corporea, un uso cronico di corticosteroidi, interventi di by-pass gastrico, malattia di Crohn.
Una curiosità che forse pochi sapranno è che per le donne con storia di endometriosi, dismenorrea, disturbi del ciclo e sindrome premestruale, la qualità della vita migliora dopo la menopausa.
La terapia ormonale è il trattamento più efficace per i sintomi menopausali, viene usata per alleviare le vampate da moderate a gravi, e quando vi è incluso un estrogeno, per migliorare i sintomi a causa di atrofia vulvovaginale, riduce la perdita ossea e l’incidenza delle fratture.
Imparare a convivere con la menopausa
Arrivare alla fase della menopausa non deve essere un ostacolo per le donne, la vita non finisce quando le ovaie decidono di non produrre più ovuli. Ancor di più perché anche durante la menopausa le ovaie continuano a produrre piccole quote di androgeni ed estrogeni a cui si affiancano quelli sintetizzati nel tessuto adiposo.
Non diventano quindi, organi inutili, e questa parola, a maggior ragione, dovrebbe scomparire dal vocabolario della menopausa. La fine dell’età fertile non è una malattia, ma una fase della vita che richiede (e merita) dei cambiamenti.
Non una fine dunque, ma un nuovo inizio. E allievando i sintomi sopra elencati, la vita può trascorrere serenamente senza troppi drammi.
Menopausa e aumento di peso
Una delle maggiori preoccupazioni in menopausa riguarda il possibile aumento di peso; in realtà sono le modifiche ormonali, in particolare la progressiva riduzione dei livelli di estrogeni, ad essere i veri responsabili dei cambiamenti della distribuzione di grasso nel corpo della donna che passa dalla classica forma definita a pera ( grasso su fianchi e cosce) a quella a mela( grasso che si accumula su pancia e spalle).
L’aumento di peso è contribuito di fatto a modifiche dello stile di vita, riduzione dell’attività fisica che porta anche alla progressiva perdita di massa muscolare, riduzione del metabolismo basale. Importante risulta anche l’eventuale presenza alta di stress che può indurre al consumo di alimenti poco sani (comfort food) o, in generale, ad una sorta di trascuratezza verso se stesse.
Dunque non è la menopausa a causare l’aumento di peso, ma è un fattore che comporta una serie di conseguenze.
Ricordiamo inoltre che la massa muscolare diminuisce con l’andare degli anni e, se non si fa nulla per ricostituire/mantenere la massa magra che è andata persa, la composizione dell’organismo cambia, il grasso inizia a prendere il posto della massa magra ed in questo modo le calorie vengono bruciate più lentamente.
Se quindi si continua a mangiare come si è abituate, si finisce per ingrassare, perché il metabolismo basale ha rallentato in seguito alla perdita di massa muscolare. Dunque l’entrata nella fase della menopausa deve comportare un diversificamento del proprio stile di vita.
Cosa mangiare in menopausa
Dunque quale può essere una dieta efficace che possa comportare uno stile di vita adeguato senza aumentare di peso?
I consigli che danno i nutrizionisti è innanzitutto di assumere dosi adeguate di calcio e vitamina D, per prevenire l’osteoporosi; ed, inoltre, ridurre se non eliminare il consumo di bevande alcoliche, sale, caffè.
Le verdure sono le grandi alleate di questa fase di vita delle donne. Infatti, grazie al loro contenuto in fibra, garantiranno una regolare funzione intestinale prevenendo la comparsa di stipsi e la predisposizione al carcinoma del colon-retto. Inoltre bisognerebbe preferire prodotti integrali e pochi zuccheri semplici per ridurre il rischio di sviluppare il diabete.
I consigli di DCD
La DCD opera dal 1980 per trattare in modo specifico ogni circostanza inerente al sovrappeso; in particolare per le donne in menopausa si pone attenzione all’alimentazione e ai controlli seriati e continui per favorire una perdita di peso costante senza stressare i tessuti.
Oltre al trattamento Nuova Electrosculpture, che tratta il corpo in modalità total-body, viene consigliato anche il trattamento localizzato di Cryoultrasound, in particolare sulla zona addominale, in modo da ridurre in maniera specifica proprio questa zona, cruccio di tutte coloro che attraversano la menopausa.
Con la valutazione antropometrica e l’impedenzometria si monitorizza nel corso dei trattamenti il miglioramento della silhouette al fine di ottenere il massimo dei risultati rapportati alla condizione della singola persona
Di Redazione , con il contributo della dottoressa Monica Ramiconi, dietista.