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La dieta mediterranea: un modello alimentare ottimale e sostenibile

La dieta mediterranea: un modello alimentare ottimale e sostenibile
18 Aprile 2025
Redazione DCD

La dieta mediterranea, conosciuta anche come “modello alimentare mediterraneo”, si ispira alle tradizioni culinarie dei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Nel 2010, l’UNESCO ha riconosciuto la dieta mediterranea come “patrimonio immateriale dell’umanità”, attribuendone la paternità a Italia, Grecia, Marocco, Cipro, Croazia e Portogallo. Questo riconoscimento evidenzia il valore culturale, storico e nutrizionale di questo regime alimentare.

I primi studi sulla dieta mediterranea

I primi studi di Ancel Keys e il successivo corpo di ricerca hanno solidificato la Dieta Mediterranea come uno dei regimi alimentari più salutari e sostenibili al mondo. I suoi principi continuano a influenzare le linee guida nutrizionali globali e a promuovere uno stile di vita sano ed equilibrato.

Il Pioniere Ancel Keys e lo studio dei sette paesi

Il biologo, fisiologo ed epidemiologo americano Ancel Keys è considerato uno dei padri fondatori della scienza dell’alimentazione moderna. Nel dopoguerra, Keys si interessò particolarmente alla relazione tra dieta e malattie cardiovascolari, conducendo studi che avrebbero portato a scoperte rivoluzionarie nel campo della nutrizione.  Uno degli studi più celebri condotti da Keys fu il “Seven Countries Study” (Studio dei Sette Paesi), avviato negli anni ’50. Questo studio comparativo coinvolse sette nazioni geograficamente e culturalmente diverse: Stati Uniti, Italia, Finlandia, Grecia, Jugoslavia, Paesi Bassi e Giappone. L’obiettivo principale era indagare i rapporti tra stile di vita, dieta, e incidenza di malattie cardiovascolari e ictus.  Lo studio esaminò un ampio campione di uomini di mezza età in ciascun paese, raccogliendo dati dettagliati sulle loro abitudini alimentari, livelli di attività fisica, abitudini di fumo e altri fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. I risultati rivelarono una chiara correlazione tra il tipo di dieta seguita e la salute cardiovascolare:  – Regimi Alimentari Mediterranei: I paesi del bacino del Mediterraneo, in particolare l’Italia e la Grecia, mostrano tassi molto più bassi di malattie cardiovascolari rispetto agli Stati Uniti e ai paesi del Nord Europa. Questi regimi alimentari erano ricchi di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e olio d’oliva, con un consumo moderato di vino e una bassa assunzione di carne rossa e latticini.  – Regimi Alimentari Occidentali: Nei paesi come gli Stati Uniti e la Finlandia, dove la dieta era ricca di grassi saturi, zuccheri raffinati e carni rosse, l’incidenza di malattie cardiovascolari era significativamente più alta. Le scoperte di Keys hanno avuto un impatto profondo sulla comprensione della nutrizione e delle malattie cardiovascolari, contribuendo a promuovere la Dieta Mediterranea come modello alimentare ideale. Questo studio pionieristico ha posto le basi per ulteriori ricerche che hanno continuato a sostenere i benefici per la salute associati a questo modello alimentare.

Approfondimenti successivi

Dopo il lavoro di Keys, numerosi altri studi hanno continuato ad esplorare e confermare i benefici della Dieta Mediterranea:  – Studi epidemiologici: Ricerche a lungo termine hanno evidenziato come la Dieta Mediterranea sia associata a una riduzione del rischio di numerose malattie croniche, tra cui diabete, obesità, cancro e malattie neurodegenerative.  – Ricerca clinica: Studi clinici randomizzati hanno dimostrato che l’adozione della Dieta Mediterranea può migliorare i marcatori di salute cardiovascolare, come la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo e i marker infiammatori.  – Benefici cognitivi e longevità: Studi recenti suggeriscono che la Dieta Mediterranea possa anche avere effetti benefici sulla salute cognitiva e sulla longevità, contribuendo a ridurre il rischio di declino cognitivo e demenza.

Linee guida ispirate ai principi della dieta mediterranea

Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha sviluppato delle Linee Guida ispirate ai principi della Dieta Mediterranea per promuovere un’alimentazione sana: 
  • Frutta e verdura: Consumare quotidianamente almeno 5 porzioni di frutta e verdura fresca e circa 30 g di frutta secca oleosa, come indicato dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia). 
  • Grassi insaturi: Ridurre il consumo di grassi saturi, sostituendoli con grassi insaturi come l’olio d’oliva e oli di semi, preferibilmente usati a crudo, per favorire la normalizzazione dei livelli di colesterolo nel sangue e prevenire patologie cardiovascolari. 
  • Carboidrati complessi: Assumere circa il 50-60% delle calorie giornaliere attraverso carboidrati complessi come cereali integrali (farro, orzo, segale), pasta, pane e riso integrali, che sono un’ottima fonte di fibre. 
  • Proteine vegetali: Favorire il consumo di proteine vegetali, come i legumi, creando combinazioni che permettano l’assunzione di tutti gli amminoacidi essenziali. Limitare il consumo di proteine animali. 
  • Prodotti di origine animale*: Preferire pesce e carni bianche, limitando il consumo di carne rossa, insaccati e latticini, soprattutto quelli particolarmente grassi, a un massimo di due volte a settimana. 
  • Zuccheri semplici*: Ridurre il consumo di zucchero e prodotti dolciari confezionati. 
  • Sale: Ridurre il consumo di sale seguendo le raccomandazioni del Ministero della Salute (5 g al giorno). 
  • Idratazione: Bere molta acqua (minimo 1,5 litri al giorno) e limitare bibite zuccherate e alcoliche. 
  • Varietà alimentare: Variare molto le proprie scelte alimentari ogni giorno per garantire un apporto completo di nutrienti.

La Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea

La piramide alimentare della Dieta Mediterranea offre una guida completa per una dieta sana ed equilibrata, enfatizzando l’importanza della varietà alimentare, la qualità degli ingredienti e uno stile di vita attivo. Questo modello alimentare, oltre a promuovere la salute, rispetta le tradizioni culturali e culinarie dei paesi del Mediterraneo, rendendolo sostenibile e piacevole da seguire.  La piramide alimentare della Dieta Mediterranea è uno strumento visivo che rappresenta in modo semplice e intuitivo le proporzioni e la frequenza di consumo degli alimenti raccomandati. La struttura della piramide è stata originariamente introdotta nel 1992 e successivamente aggiornata nel 2005 per riflettere nuove scoperte scientifiche. Essa non solo fornisce indicazioni nutrizionali, ma incorpora anche aspetti culturali e di stile di vita che sono parte integrante della Dieta Mediterranea.

Struttura della Piramide Alimentare Mediterranea

La dieta mediterranea: un modello alimentare ottimale e sostenibile La piramide è suddivisa in diversi livelli, ognuno dei quali rappresenta un gruppo di alimenti con indicazioni sulla frequenza di consumo:   Base della piramide: Alimenti da consumare quotidianamente 
  • Frutta e verdura: Sono la base della dieta, raccomandando almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura fresche. Questi alimenti sono ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e fibre. 
  • Cereali integrali: Pasta, pane, riso, orzo, farro e altri cereali integrali sono consigliati come principale fonte di carboidrati. Questi forniscono energia, fibre e nutrienti essenziali. 
  • Olio d’oliva: L’olio d’oliva extra vergine è la principale fonte di grassi e viene utilizzato quotidianamente. È ricco di acidi grassi monoinsaturi e antiossidanti, benefici per la salute cardiovascolare. 
  • Legumi e frutta secca: Consumati regolarmente, i legumi (come fagioli, lenticchie e ceci) e la frutta secca oleosa (come noci e mandorle) forniscono proteine vegetali, fibre e grassi sani. 
  • Acqua: L’idratazione è fondamentale, con una raccomandazione di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno. 
Livelli intermedi: alimenti da consumare settimanalmente 
  • Pesce e frutti di mare: Consumo raccomandato almeno due volte alla settimana. Questi alimenti sono ottime fonti di proteine di alta qualità, omega-3 e altri nutrienti essenziali. 
  • Carni bianche: Pollo, tacchino e coniglio sono preferiti rispetto alle carni rosse, da consumare con moderazione. 
  • Uova: Fino a 4 uova a settimana, incluse quelle utilizzate nelle preparazioni alimentari. 
  • Latticini: Latte, yogurt e formaggi in quantità moderate, preferibilmente a basso contenuto di grassi. 
Vertice della piramide: alimenti da consumare con moderazione 
  •  Carne rossa e insaccati: Consumo limitato a una volta alla settimana o meno, a causa del loro alto contenuto di grassi saturi e sale. 
  • Dolci e zuccheri aggiunti: Consumo occasionale, per limitare l’apporto di zuccheri semplici. 

Altri aspetti fondamentali

La piramide alimentare della Dieta Mediterranea non si limita solo alla scelta degli alimenti, ma incorpora anche altri elementi di uno stile di vita sano: 
  • Convivialità dei pasti: Mangiare in compagnia e godersi il cibo è una parte importante della cultura mediterranea. 
  • Stagionalità e località dei prodotti: Preferire alimenti freschi e di stagione, possibilmente locali, per garantire la qualità e sostenere l’economia locale. 
  • Attività fisica: L’esercizio fisico regolare è essenziale per mantenere uno stile di vita sano. 
  • Controllo del peso: Mantenere un peso corporeo sano attraverso una dieta equilibrata e attività fisica regolare. 

Evoluzione della Piramide Alimentare Mediterranea: la revisione del 2005

Grazie alle nuove scoperte scientifiche, la piramide alimentare è stata aggiornata per riflettere una comprensione più accurata delle necessità nutrizionali: 
  • Cereali raffinati: Spostati dalla base della piramide verso il vertice, indicando un consumo moderato. 
  • Grassi: I grassi di origine animale sono posizionati al vertice per un consumo limitato, mentre i grassi vegetali, come l’olio d’oliva, sono alla base per un consumo quotidiano.

Influenza della dieta mediterranea sulla prevenzione delle patologie

La Dieta Mediterranea offre un modello alimentare sostenibile e gustoso che può contribuire significativamente alla prevenzione di numerose patologie croniche. I suoi benefici sono supportati da una solida base di evidenze scientifiche, che ne confermano l’efficacia nella promozione della salute e nel miglioramento della qualità della vita.

Prevenzione delle patologie cardiovascolari: studi chiave

  1. Seven Countries Study: Ancel Keys e colleghi hanno evidenziato come i tassi di malattie cardiache fossero significativamente più bassi nei paesi del Mediterraneo rispetto ai paesi occidentali. Questo studio pionieristico ha mostrato che le persone che seguono una dieta mediterranea hanno una minore incidenza di malattie cardiache e ictus.
  1. PREDIMED (Prevención con Dieta Mediterránea): Uno degli studi più rilevanti condotti recentemente in Spagna ha coinvolto oltre 7.000 individui ad alto rischio di malattie cardiovascolari. I partecipanti che seguivano una dieta mediterranea integrata con olio d’oliva extravergine o noci hanno mostrato una riduzione significativa del rischio di eventi cardiovascolari maggiori rispetto a coloro che seguivano una dieta a basso contenuto di grassi.

Prevenzione del Diabete di Tipo 2: studi chiave

  1. Studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition): Questo studio ha rilevato che l’aderenza alla Dieta Mediterranea è associata a un rischio ridotto di sviluppare il diabete di tipo 2. L’alto contenuto di fibre e i grassi sani della dieta aiutano a migliorare la sensibilità all’insulina e a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.
  1. PREDIMED: Anche in questo studio, i partecipanti che seguivano la Dieta Mediterranea hanno mostrato una riduzione del 30% del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelli che seguivano una dieta a basso contenuto di grassi.

Prevenzione del cancro: studi chiave

  1. Studio EPIC: Oltre alla prevenzione del diabete, questo ampio studio ha evidenziato che un’alta adesione alla Dieta Mediterranea è correlata a una riduzione del rischio di vari tipi di cancro, inclusi il cancro al seno, al colon e alla prostata.
  1. Meta-analisi e Revisioni Sistematiche: Diversi studi di revisione e meta-analisi hanno confermato che la Dieta Mediterranea può ridurre il rischio di cancro grazie ai suoi alti livelli di antiossidanti, fibre e acidi grassi monoinsaturi, che proteggono le cellule dai danni ossidativi e infiammatori.

Prevenzione delle malattie neurodegenerative: studi chiave

  1. Studio su Alzheimer e Demenza: Studi osservazionali e clinici hanno suggerito che seguire la Dieta Mediterranea può ridurre il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Gli antiossidanti, gli acidi grassi omega-3 e i polifenoli presenti nella dieta sembrano proteggere contro il declino cognitivo.
  1. Studio NIH-AARP: Questa ricerca ha scoperto che un’aderenza maggiore alla Dieta Mediterranea è associata a una riduzione del rischio di malattie neurodegenerative tra cui la malattia di Parkinson e altre forme di demenza.

Prevenzione dell’obesità: studi chiave

  1. Studi di Coorte: Diverse coorti, come lo studio SUN (Seguimiento Universidad de Navarra), hanno dimostrato che l’adesione alla Dieta Mediterranea è associata a un minor aumento di peso nel tempo e a una minore incidenza di obesità centrale.
  1. Studi di Intervento: Il PREDIMED ha anche evidenziato che i partecipanti che seguivano la Dieta Mediterranea avevano una maggiore probabilità di perdere peso o mantenere un peso sano rispetto a quelli che seguivano altre diete.
   

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