L’insulinoresistenza è un condizione clinica caratterizzata da una mancata o ridotta risposta tissutale agli effetti biologici dell’insulina che è considerata l’ormone chiave nella regolazione del metabolismo glicolipidico.
La principale causa dell’insorgenza della resistenza all’insulina è l’obesità addominale per cui il controllo del peso corporeo con una corretta alimentazione assume un ruolo determinante per preservare lo stato di salute.
La prima colazione è considerata il primo importante pasto della giornata alimentare dopo il lungo digiuno notturno e sembra essere in grado di influenzare anche i pasti successivi agendo sul ritmo fame/sazietà per cui la sua adeguata composizione è fondamentale per il miglioramento del peso corporeo e dei parametri cardio-metabolici.
Nel soggetto insulinoresistente è fondamentale il controllo del picco di insulina post-prandiale e l’ottimizzazione della glicemia per cui ogni pasto deve includere quantità adeguate di carboidrati a basso indice glicemico, proteine di elevata qualità e lipidi.
La colazione ideale va consumata ad orari regolari e prevede latte parzialmente scremato o yogurt magro, orzo o caffè e cereali integrali come pane, cornflakes e fette biscottate. Le fibre presenti nei cereali integrali sono importanti in quanto rallentano l’assorbimento degli zuccheri introdotti durante il pasto, aumentano il senso di sazietà e apportano meno calorie per cui contribuiscono anche al controllo del peso corporeo.
Con scelte alimentari consapevoli e uno stile di vita sano è possibile gestire l’insulinoresistenza e preservare la propria salute.
FONTI
- Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU)
- Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione (SISA)
- Società Italiana di Diabetologia (SID)